costo cila sanatoria

Le amministrazioni comunali applicano dei diritti di segreteria alla presentazione della Cila. L’importo per questi diritti varia a seconda del tipo di intervento e a seconda del Comune. Va ricordato che alcuni comuni non applicano alcun diritto di segreteria, mentre per altri gli importi possono essere abbastanza elevati.

La spesa più consistente da tenere in considerazione è quella della parcella del professionista che esegue la relazione asseverata. L’ordine di architetti, ingegneri e altri tecnici non indica più le tariffe minime da applicare per le prestazioni di questo tipo. Il costo della Cila di un architetto o di un altro professionista dipende quindi dal mercato.

Ricordiamo che il libero professionista deve essere iscritto all’albo professionale e deve avere partita Iva per poter rilasciare regolare fattura. E’ importante quindi esaminare vari preventivi per scegliere quello che meglio soddisfa le esigenze individuali e il budget di spesa previsto.

La relazione tecnica asseverata deve dichiarare che i lavori non riguarderanno strutture portanti dell’edificio. Inoltre, il professionista che la firma, garantisce che tutti gli interventi di ristrutturazione sono conformi alla normativa edilizia e urbanistica in vigore.

I costi Cila variano a seconda della città in cui ci si trova. Nelle grandi città come Roma o Milano, una Cila può costare dai 500 fino agli 800 euro.

Oltre alla zona geografica va presa in considerazione l’entità dei lavori e le caratteristiche dell’abitazione. Può trattarsi di lavori minimi di manutenzione o invece di una ristrutturazione più estesa, con lavori anche all’esterno dell’edificio.

Altro elemento da considerare quando si analizzano i preventivi di spesa è l’esperienza e la professionalità dell’architetto o progettista.

All’architetto o al tecnico che si occupa della Cila può anche essere affidata la direzione dei lavori di ristrutturazione dell’abitazione. In generale, il costo di questo servizio rappresenta il 4 o 5% del costo totale dei lavori. Assumendosi anche la direzione dei lavori, l’architetto o il geometra prende in carico anche tutta la gestione del cantiere, evitando cosi ai proprietari una serie di fastidiosi problemi.

Cos'è la Cila e quando va presentata?

Se stai pensando a ristrutturare la tua abitazione è molto probabile che avrai sentito parlare della Cila. Con il termine Cila si intende la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata. E’ una pratica edilizia abbastanza semplice che deve essere fatta da un tecnico professionista del settore, un architetto, un ingegnere o un geometra.

I lavori di ristrutturazione che richiedono una Cila comprendono:

cila per ristrutturazione

In sostanza, una serie di opere edilizie di manutenzione che non riguardano le strutture portanti dell’immobile e non modificano la planimetria.

L’obbligo della Cila è stato introdotto con la legge di Conversione n.73 del 2010 La Cila è stata modificata con il Decreto Legislativo Scia n. 222 del 2016 che ha cercato di snellire le procedure per i lavori edili.

La Cila viene presentata da un professionista, architetto, geometra o ingegnere, presso l’ufficio tecnico del comune dove si trova l’immobile. I lavori per la ristrutturazione possono cominciare a partire dal giorno dopo la presentazione dei documenti.

Quali documenti devono essere presentati con la Cila?

Molti comuni mettono a disposizione una modulistica precompilata per agevolare la presentazione della Cila. Tra i documenti aggiuntivi da presentare ci sono la comunicazione di inizio lavori firmata dal proprietario e dal responsabile del progetto e la relazione asseverata firmata dal professionista abilitato.

Infine le immagini e la documentazione progettuale con lo stato dei lavori prima, durante e a chiusura lavori, con i dati dell’impresa che li esegue.