Dopo il lungo periodo invernale e con l’arrivo della bella stagione ecco apparire i primi insetti, spesso fastidiosi e talvolta pericolosi; stiamo parlando proprio dei calabroni.
Non bisogna sottovalutare il problema: si tratta di animali molto aggressivi e pericolosi, che si annidano principalmente all’interno e nei pressi della vostra abitazione, costruendo in poco tempo grossi nidi, difficili da debellare.
Per questo è fondamentale contattare immediatamente una ditta di disinfestazione professionale, che dopo un accurato sopralluogo, svilupperà un trattamento adeguato e definitivo.
Il costo della disinfestazione varia in base a diversi fattori, tra i quali:
- livello di difficoltà nel raggiungere il luogo interessato dall’infestazione
- tipo di intervento da adottare
- grandezza e numero di nidi da debellare
Solitamente il prezzo varia da un minimo di 50 euro fino ad un massimo di circa un centinaio di euro, specifichiamo che sono prezzi orientativi e variabili in base al caso specifico.
Prezzi.info non si occupa solo di un servizio d’informazione ma collaboriamo con le migliori ditte di disinfestazione, presenti su tutto il territorio italiano, che sapranno risolvere tempestivamente e definitivamente il problema.
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Vespe Crabro: perché sono pericolose?
La Vespa Crabro, meglio conosciuta come vespa ammazzasomari o calabrone, di per sé è indifferente all’uomo ma se si sente minacciata diventa aggressiva e comincia a pungere.
Se è particolarmente irritata spruzza al malcapitato anche una sostanza velenosa, che provoca una reazione allergica seria ed estremamente pericolosa per un soggetto allergico.
Come le vespe, anche i calabroni, hanno un pungiglione dritto, che può pungere più volte lo stesso punto e lo stesso soggetto e più punture possono estendere la reazione allergica all’interno dell’organismo.
I sintomi più comuni della puntura sono:
- forte dolore
- rossore
- abbondante gonfiore
- shock anafilattico nei soggetti allergici
Diverse punture possono portare addirittura alla morte l’essere umano.
Uno dei maggiori consigli, oltre quello di debellare il problema con un intervento professionale e risolutivo, nell’immediato è quello di mantenere la calma quando ci si imbatte in un nido, evitando movimenti bruschi e non scappare. Se scappi via, il calabrone, si sente seriamente minacciato e cercheranno così di pungere in ogni modo.
Nidi di calabrone: dove li costruiscono?
Questo tipo di insetti, solitamente nidificano sui tronchi degli alberi, su vecchi legni o staccionate, nei pressi dei locali di ristorazione, nei cassonetti della spazzatura, in angoli protetti come cornicioni, grondaie, canne fumarie, tapparelle, camini e soffitte.
Il nido è costituito con fibre e materiale simile alla carta raccolta in giro impastata con la loro stessa saliva.
Alla vista sono piccoli coni cilindrici costruiti uno attaccato all’altro, man mano che aumentano i calabroni, il nido viene ingrandito, arrivando ad avere dimensioni stratosferiche: alti fino a un metro con un diametro di circa 50 cm.
Nido calabroni canna fumaria
I calabroni sono famosi per essere piuttosto aggressivi e non esitano ad attaccare l’uomo, arrecando diversi problemi alla salute.
Una concentrazione di calabroni può rivelarsi un serio pericolo per la salute a causa del veleno che può inoculare in caso di puntura.
Nel caso della canna fumaria, se viene costruito al suo interno, il flusso d’aria che accompagna il fumo prodotto dalla combustione all’esterno viene interrotto. In questo modo, l’ambiente si riempirà di fumi tossici per persone e animali e ci saranno polveri e fuliggini difficili da eliminare.
Il pericolo di un nido di calabroni nella canna fumaria deriva anche dal rischio di incendio; infatti, quando la temperatura all’interno della struttura sale, il nido potrebbe incendiarsi e causare seri danni alla canna, oltre che pericoloso per tutta l’abitazione.
Per cercare di evitare la formazione di nidi all’interno della canna fumaria o sui tetti, è importante verificare la corretta disposizione delle tegole, riducendo così gli spazi in cui gli insetti possono nidificare.
Ecco come eliminare un nido di calabroni
Se si tratta di un solo nido di piccole dimensioni, è possibile anche affidarsi a rimedi fai da te.
Sarà fondamentale però, agire di notte o alle prime luci del mattino, quando i calabroni si trovano quasi tutti nel nido.
Mentre se ti trovi davanti ad una vera e propria infestazione, dovrai necessariamente rivolgerti a una ditta di esperti, che sceglieranno in base al caso specifico il trattamento da adottare.
Solitamente gli esperti utilizzano inizialmente un insetticida specifico, utile a stordire gli insetti, per poi con tecniche professionale ucciderli, e infine passare all’eliminazione del nido vero e proprio.
Vista la pericolosità e l’aggressività dell’insetto, la disinfestazione dovrà essere effettuata solo con tuta ape protettiva.
L’eliminazione completa dei calabroni e dei rispettivi nidi, potrebbe richiedere diversi interventi, ma solo il disinfestatore lo può sapere.
Ricorda: eliminare definitivamente il nido è indispensabile perché un nido abbandonato diventa sempre il rifugio di altri insetti, con il rischio di ritrovarsi in situazioni analoghe nel futuro.
Infatti, dopo la disinfestazione, si attua un intervento preventivo, utile per impedire ad altri calabroni o insetti di nidificare di nuovo.
Vespa ammazzasomari: perché viene chiamata così?
Il calabrone, o vespa crabro, è una delle più grandi specie della famiglia delle vespe.
Si caratterizza dalla vespa comune, oltre che per la grandezza, anche per la presenza insieme alle classiche strisce gialle e nere di parti rosse.
La loro attività va dagli inizi della primavera agli inizi dell’inverno durante le ore diurne e creano grossi e seri danni alle coltivazioni, in quanto golosi della frutta dolce.
Sono particolarmente aggressivi a fine estate, durante il periodo della riproduzione e con giornate molto calde e afose.
E sapete perché, soprattutto in Italia, viene chiamata ammazzasomari? Perché si dice che 7 punture di un calabrone possono ammazzare un somaro!
Da questa affermazione, possiamo ben capire la loro pericolosità, soprattutto per bambini e animali domestici.