costo pavimenti in cotto

Non è mai facile scegliere il giusto pavimento per la nostra casa, ma uno dei migliori è sicuramente il cotto, sia per ambienti interni che esterni: una valida soluzione, da prendere in considerazione, quando si pensa di ristrutturare casa e realizzare così un pavimento davvero ottimale.

Anche architetti e designer lo tengono seriamente in considerazione nei loro progetti, pur non essendo un pavimento moderno, in quanto la lavorazione dell’argilla risale a tempi remoti, ma rimane comunque una tra le prime scelte per le nuove pavimentazioni. 

Ma quanto costa realizzare un pavimento in cotto?

La scelta viene ponderata con cura, perché il costo non è sicuramente tra i più bassi, ma si tratta di un investimento che dura nel tempo e mantiene un fascino davvero unico. 

In ogni modo, possiamo offrirti una panoramica dei costi per l’acquisto e la posa in opera, che ricordiamo sono orientativi e possono subire variazioni in base a diversi fattori:

Ovviamente, dovrai aggiungere anche i costi di posa in opera, che di solito si aggirano intorno ai 25-30 euro al mq. 

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Pavimenti antichi in cotto: di cosa si tratta?

Il cotto, come detto in precedenza, si utilizzava e lavorava già dai tempi antichi, grazie a un particolare procedimento di cottura dell’argilla. 

L’argilla verrà selezionata, ripulita, impastata, modellata e infine, cotta alla giusta temperatura per non rischiare di rovinarla.

Il cotto lo possiamo trovare in varie tonalità, dal giallo ocra al beige, dal rosso al rosa antico, in quanto la colorazione è determinata dalla quantità di vari elementi presenti nel materiale iniziale. 

Ad esempio, una forte presenza di ossidi di ferro, dà origine a cotti tendenti al rosso, mentre un’alta percentuale di calcare porta a colorazioni sul giallo. 

In Italia, la produzione di cotto, fa parte di un’antica tradizione, tipica di molte regioni, tra le più conosciute tipologie possiamo citare, il cotto toscana, dalla colorazione rossa intensa e con un antichissimo passato, per poi passare al cotto umbro, ricavato da argille di alta qualità sul rosa, che regala resistenza e durezza.

Poi, troviamo il cotto siciliano, spesso originario da sabbie vulcaniche, che per resistenza agli sbalzi termici, viene preferito per viali e spazi esterni.

Ancora, abbiamo il cotto napoletano, rosa chiaro, tipico di una miscela di argille rosse e bianche. 

Infine, troviamo il cotto lombardo, variegato e ricco di striature, particolarmente elegante e adatto per essere abbinato a un arredamento moderno, ma anche classico o antico. 

Il cotto, nelle sue tante sfumature e texture, può essere utilizzato con soddisfazione in camera da letto, come in salone o nel bagno. La texture, ovvero la rifinitura della superficie, si può avere con effetto grezzo, carteggiato, lisciato o levigato, per un impiego mirato per ogni situazione.

Pavimentazione in cotto: le fasi della lavorazione

pavimentazione in cotto

La posa in opera del pavimento in cotto, non è di per sé difficile, ma deve essere fatta con una certa cura e attenzione, così donargli bellezza e perfezione.

Solitamente, due sono le tecniche maggiormente utilizzate:

In questo caso si parla di posa tradizionale, in cui verranno utilizzate particolari malte e collanti. La tecnica si basa sulla posa delle piastrelle su uno strato piuttosto spesso di malta mista a calce idrata, dal lato della venature. È sicuramente la tecnica preferita per i lavori di ristrutturazione.

Si tratta di una tecnica innovativa che si basa sull’applicazione del materiale direttamente sulla superficie, per mezzo di intelaiature metalliche, in acciaio e in alluminio. Questa tecnica richiede che la base sia perfettamente liscia.

Ogni tipo di posa che verrà scelta, seguirà la stuccatura fatta con malte o con cemento pozzolanico della giusta densità. su piastrelle bagnate per evitare la disidratazione e la rottura dello stucco.

Pavimenti in cotto: quali sono i pro e i contro?

Sicuramente, per essere così ampiamente scelto, ha tanti lati positivi, ma presenta anche alcuni aspetti negativi. 

Iniziamo con i vantaggi, uno dei primi è l’aspetto estetico, piacevole ed elegante, per non parlare della resistenza all’usura, al gelo, al calore e la lunga durata. 

Mentre per gli aspetti negativi, possiamo riscontrare, una periodica manutenzione, che dovrà essere accurata e precisa, in quanto si tratta di un pavimento che tende facilmente a macchiarsi, essendo particolarmente poroso. 

Però, i ripetuti trattamenti contribuiscono a creare uno strato protettivo che nel tempo tende a rafforzarsi

Importante: una volta al mese, vanno aggiunti 2 cucchiai di cera d’api, così da ravvivare la lucentezza del cotto. 

Almeno una volta all’anno va fatta una manutenzione più accurata, asportando tutti i vecchi strati con un solvente decerante per cotto.

Invece, i piccoli graffi possono essere eliminati passando un po’ di acquaragia.