smaltimento pannelli fotovoltaici

Negli ultimi anni, con l’intento di abbattere consumi ed emissioni nocive per la salute del pianeta, la produzione e l’impiego di energia eco sostenibile è aumentata: ne sono un esempio gli impianti di energia solare, tramite pannelli fotovoltaici

La maggior parte delle richieste del mercato fotovoltaico, vengono soddisfatte da moduli solari a base di silicio cristallini, costruiti quindi interamente con materiali altamente riciclabili. 

Però, questi impianti non durano per sempre, solitamente hanno una durata di circa 30 anni e poi dovranno essere smantellati e smaltiti correttamente. 

Quando arriva il momento di disfarsene, vanno conferiti insieme ai RAEE, ovvero i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, come prevede l’art. 40 del D.Lgs. 49/2014.

Ma la domanda che in molti si chiedono è: quanto costa il conferimento e lo smaltimento?

In linea generale e del tutto orientativa, i costi si aggirano intorno ai 120 euro al quintale, da aggiungere poi al costo del trasporto e del conferimento in discarica.

Ovviamente, i costi dipendono da due fattori principali:

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Smaltimento pannelli fotovoltaici: come funziona?

Per poter smaltire il fotovoltaico, in modo corretto e sicuro, è molto importante conoscere come si compone esattamente un pannello, in quanto ciascuno dei suoi elementi, in fase di smaltimento, deve essere trattato in maniera differente. 

Innanzitutto è bene ricordare che si tratta di un rifiuto che oggi viene identificato con la sigla RAEE, ovvero appartenente alla categoria dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. 

Ogni cella fotovoltaica è rivestita da fibre di vetro. Ogni strato è poi collegato all’altro attraverso dei materiali plastici. Vi si trovano, poi, anche degli involucri metallici anodizzati che hanno una funzione protettiva e delle scatole in cui si trova tutta la cavistica.

Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici parte sicuramente dalla fase in cui viene rimosso dalla sua sede originaria e portato via.

Verranno poi trasportati i pannelli in appositi centri di raccolta per il conseguente smaltimento. Qui, verranno recuperati tutti i materiali ritenuti riciclabili e smaltiti invece, quelli che non lo sono. 

Ovviamente, ogni fase del recupero, da quella iniziale del trasporto nel centro specializzato, fino allo smantellamento dei pannelli e al recupero dei materiali, viene svolta secondo legge.

Cosa dice la normativa sullo smaltimento dei pannelli fotovoltaici?

Sicuramente, come per molti altri tipi di rifiuti, non è possibile smaltirli in maniera del tutto autonoma, in quanto dovranno essere seguite delle apposite regole stabilite dalla legge di riferimento.

I pannelli fotovoltaici vengono raggruppati nella normativa di riferimento dei rifiuti RAEE, ovvero per lo smaltimento si fa riferimento al Decreto Legge n° 49/2014, che ha abrogato il precedente 151/2005, però nel caso del fotovoltaico ci sono delle distinzioni.

Sotto il profilo strettamente tecnico gli impianti vengono distinti in due categorie, quelli domestici e quelli professionali, in base alla potenza dell’impianto stesso. 

Nel caso degli impianti domestici, lo smaltimento è a carico del produttore e dunque, il proprietario non avrà alcun genere di spesa da sostenere. Nel caso in cui, invece, si avesse a che fare con un impianto professionale che supera i 10 kWp, si dovrà procedere con lo smaltimento a carico del proprietario.

Sia nel caso di sostituzione di pannelli, che di dismissione dei pannelli per fine durata, il responsabile privato dovrà trasmettere la comunicazione dell’avvenuto smaltimento al GSE il Gestore dei Servizi Energetici che si occupa di gestire questi impianti, certificando la consegna del rifiuto RAEE ad un centro qualificato.

Per i pannelli professionali, la struttura va comunque smaltita presso un centro di raccolta RAEE specializzato. Per i pannelli installati prima del 12 aprile 2014 il costo è a carico del proprietario dell’impianto, per tutti gli altri impianti il costo di smaltimento è a carico del produttore della struttura. Anche in caso di pannelli professionali occorre dichiarare al GSE l’avvenuto smaltimento con apposita documentazione.

Come avviene il riciclaggio dei pannelli fotovoltaici?

energia rinnovabile
smaltire pannelli fotovoltaici

I pannelli solari se non vengono smaltiti nella maniera corretta non possono essere riciclati. In questi casi, infatti, vengono classificati come semplici rifiuti industriali. Questo, però, è decisamente controproducente poiché le varie celle possono avere moltissimo ancora da offrire. Grazie alle nuove tecnologie, ad esempio, si ha la possibilità di recuperare materiali come metalli e vetro da riutilizzare per altri scopi.

I ricercatori che in questi anni si stanno occupando della questione sono moltissimi. Lo scopo di questi studi è di recuperare il più possibile e riuscire a ridurre in maniera a dir poco drastica l’inquinamento.  

Se, com’è vero, i pannelli solari hanno rappresentato un vero e proprio salto nel futuro per quanto riguarda la produzione di energia, è altrettanto vero che oggi è necessario riuscire a smaltirli correttamente, evitando di dover fare i conti con inquinamenti di vario genere che potrebbero mettere a rischio addirittura la salute dell’uomo.

Smaltimento pannelli fotovoltaici: perché rivolgersi a professionisti?

Quando si smaltiscono i pannelli fotovoltaici, è importante rivolgersi a professionisti per diversi motivi. I professionisti hanno le conoscenze e l’esperienza necessarie per smaltire i pannelli solari in modo sicuro e responsabile, nel rispetto delle normative locali e statali. Saranno in grado di smontare e imballare correttamente i pannelli per il trasporto e di garantire che tutti i materiali di scarto vengano smaltiti in modo sicuro.

I servizi di smaltimento professionali saranno anche in grado di fornire la documentazione del processo di smaltimento per i vostri archivi. Inoltre, i servizi di smaltimento professionali possono aiutarvi a ottenere i migliori incentivi pero il recupero dei soldi speso per lo smaltimento dei vostri vecchi pannelli solari.

Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici deve essere effettuato in conformità alle leggi e alle normative locali e nazionali. In generale, i pannelli devono essere riciclati e/o smaltiti presso un impianto di rifiuti pericolosi registrato. I pannelli possono contenere materiali pericolosi come piombo, mercurio, cadmio e altre sostanze chimiche tossiche che devono essere gestite correttamente.

Il processo di riciclaggio prevede in genere la frantumazione del pannello in pezzi più piccoli prima di separare i metalli dalla plastica e dagli altri componenti. Al termine di questo processo, i metalli possono essere riutilizzati in altri prodotti o venduti come rottami.

  1. Riutilizzo: I pannelli solari possono essere riutilizzati in molte applicazioni, come il fotovoltaico integrato negli edifici, i lampioni ad energia solare e altri dispositivi ad energia solare.
    2. Riciclaggio: I materiali dei pannelli solari possono essere riciclati e utilizzati per fabbricare nuovi prodotti come tegole, materiali da costruzione e persino nuovi componenti dei pannelli solari.
    3. Upcycling: I pannelli solari possono essere trasformati in oggetti come casette per uccelli, mobili da esterno e decorazioni da giardino.
    4. Donare: Se il pannello solare funziona ancora correttamente, può essere donato a una comunità locale o a una scuola per essere utilizzato in progetti di energia rinnovabile o iniziative educative.

L’impatto ambientale dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici dipende dalle modalità di smaltimento e dal tipo di pannelli. Se i pannelli vengono smaltiti in modo improprio, ad esempio in una discarica, possono causare un potenziale inquinamento da materiali pericolosi come il piombo o il cadmio presenti in alcune celle fotovoltaiche.

Inoltre, quando i pannelli solari vengono smaltiti, le risorse energetiche e le materie prime utilizzate per crearli vanno sprecate. Se i pannelli fotovoltaici vengono riciclati correttamente, l’impatto ambientale è minore, poiché la maggior parte dei componenti può essere recuperata e riutilizzata.

Il costo dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici dipende da molti fattori, come il tipo, le dimensioni e le condizioni dei pannelli. In generale, i costi possono variare da 0,25 a 2 euro per watt per il riciclaggio e lo smaltimento. A seconda delle normative locali, possono essere addebitati costi aggiuntivi per lo smaltimento o il trasporto di rifiuti pericolosi.

, esistono incentivi per lo smaltimento sostenibile dei pannelli fotovoltaici. Molti comuni offrono incentivi finanziari per incoraggiare le aziende e i proprietari di case a riciclare i pannelli fotovoltaici. Gli incentivi possono includere sovvenzioni, crediti d’imposta o altre forme di assistenza finanziaria. Inoltre, alcuni Paesi hanno istituito programmi di riciclaggio specifici per i pannelli fotovoltaici che offrono tariffe ridotte o addirittura servizi gratuiti.

1. Seguire le norme e le procedure locali per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici nella propria zona.
2. Contattare il centro di gestione dei rifiuti locale per sapere quale tipo di smaltimento è disponibile per i pannelli fotovoltaici nella propria zona.
3. Assicurarsi di riciclare correttamente tutti i componenti e i materiali associati al pannello fotovoltaico, come vetro, metalli, plastica e cavi.
4. Assicurarsi che tutti i materiali pericolosi siano smaltiti in modo corretto e sicuro, in modo che non comportino rischi per l’ambiente o la salute.
5. Considerare la possibilità di donare le parti funzionanti del pannello fotovoltaico a un ente di beneficenza o a un’organizzazione che accetta donazioni di riciclaggio invece di gettarle in discarica.