Le pratiche di successione sono obbligatorie nel momento in cui ci si trova ad ereditare un patrimonio. Dal punto di vista legale e fiscale, è necessario infatti informare con una apposita dichiarazione l’Agenzia delle Entrate quando si ereditano dei beni o un immobile.

Chi si ritrova nella situazione di dover adempiere gli obblighi di legge spesso non conosce nel dettaglio modalità e costi di una pratica di successione, ecco perché è importante fare un po’ di chiarezza. Questo articolo vi spiegherà le modalità, le tempistiche e soprattutto quanto costa fare la successione?

Modalità e tempistiche per fare la successione di morte

Le leggi in materia di successione prevedono modalità e tempistiche precise, vediamo quali sono.

Come fare la successione di morte?

Accennavamo alla necessità di dichiarare i beni ricevuti in eredità all’Agenzia delle Entrate. Per farlo sarà sufficiente presentare online la documentazione, che consiste nella dichiarazione di successione vera e propria e nella richiesta di volture catastali nel caso in cui nell’eredità siano compresi dei beni immobili.

Tempistiche per la successione

Un fattore importante da tenere in considerazione riguarda le tempistiche. La pratica di successione dovrà essere finalizzata entro dodici mesi dalla data del decesso, per evitare di incorrere in una multa di importo variabile che potrebbe andare a incrementare l’importo dell’imposta dovuta fino al 240%.

Quanto si paga per la successione?

Costi fissi e imposte dovute per la successione

Per avviare una pratica di successione, è buona norma recarsi da un avvocato. Il costo per una consulenza può essere compreso in un range tra i 400 e i 700 euro.

A questa cifra vanno poi aggiunte le imposte dovute, che variano in base alle franchigie e ai legami di discendenza. Per procedere al pagamento delle tasse di successione, si avranno sessanta giorni di tempo per saldare almeno il 20% della somma totale, e poi sarà possibile rateizzare il resto della tassa, se superiore a mille euro.

Documentazione necessaria per fare la successione

Ma in cosa consiste la documentazione relativa alla dichiarazione di successione vera e propria

      • Copia dei documenti di identità e dei codici fiscali degli eredi e del defunto
      • Documento dello stato di famiglia
      • Certificato di morte del defunto
      • Documenti relativi agli atti di acquisto e proprietà di immobili

A questi documenti andrà poi aggiunto il testamento del defunto, qualora ne esista uno, documentazione relativa alla situazione debitoria del defunto e relativa a eventuali donazioni, ipoteche e precedenti successioni.

Orientarsi potrebbe non essere semplice, ecco perché è consigliabile e opportuno affidarsi a un professionista.

Perché affidarsi a un professionista

Se avete ancora dei dubbi sul quanto costa fare la successione, potete richiedere un preventivo personalizzato ad uno studio legale di Roma, esperto in pratiche di successione. Richiedi il preventivo seguendo il link: onorario successione Roma.

Richiedere la consulenza di un avvocato prima di avviare le pratiche di successione offre importanti vantaggi. Innanzitutto permette al professionista di verificare la situazione debitoria e patrimoniale del defunto e consigliare gli eredi sull’opportunità di accettare o meno l’eredità.

Inoltre, qualora la situazione sia di difficile lettura, sarà l’avvocato stesso a presentare la dichiarazione di successione facendo in modo che l’eredità venga accettata con beneficio di inventario. Questo significa che, se dopo un’analisi più approfondita dovesse emergere una situazione debitoria importante, i creditori potrebbero in ogni caso rivalersi solo sulla somma ereditata e non sul patrimonio personale degli eredi.